Allergia ai pollini - Raffreddore da fieno

Allergia ai pollini - Raffreddore da fieno

pubblicata da Anna Patrizia Fiammengo - consulente WITT Italia - Napoli e dintorni il giorno domenica 1 aprile 2012 alle ore 11.10 ·
Che cos’è un «raffreddore da fieno»?
L’allergia ai pollini, o pollinosi, è colloquialmente chiamata «raffreddore da fieno». Si tratta di una malattia allergica, la predisposizione alla quale è solitamente trasmessa geneticamente. L’organismo reagisce a una sostanza di per sé innocua, l’allergene – in questo caso la proteina dei pollini.
I granuli di polline hanno in natura la funzione di fecondare le piante. Si distingue tra impollinazione entomofila (a opera di insetti) e anemofila (affidata al vento), ed è quest’ultima a causare le allergie.
Quanto è frequente il raffreddore da fieno?
Il raffreddore da fieno è la malattia allergica più frequente alle nostre latitudini. Compare raramente prima del terzo anno di vita, solitamente si manifesta in età scolastica e anche più tardi. Fino al 19 per cento della popolazione svizzera (circa 1,4 milioni di persone) è allergico ai pollini.
Come si sviluppa il raffreddore da fieno?
 L’inalazione o il contatto diretto con i pollini presenti nell’aria fa gonfiare la congiuntiva e la mucosa nasale. L’istamina liberata dai mastociti provoca prurito. Grattandosi e sfregandosi, il gonfiore aumenta e le mucose si infiammano.
Sintomi
I sintomi più frequenti sono raffiche di starnuti, rinite, naso congestionato, prurito e lacrime agli occhi, prurito a palato, naso e orecchie, mal di testa. Il muco accumulato nei seni paranasali può portare a dolori mascellari e al capo. Gli specialisti raccomandano di curare la pollinosi. Se non trattata, col tempo può svilupparsi in asma allergica.
Trattamento
Raccomandato è un trattamento medicamentoso dei sintomi con antistaminici e antiallergici sotto forma di spray nasale e collirio o pastiglie, eventualmente in combinazione con il cortisone. Possono essere applicate anche le terapie della medicina alternativa. L’importante è chiarire con il terapista i vari effetti.
La desensibilizzazione è tuttora l’unica possibilità di ridurre a lungo termine un’allergia ai pollini, richiede però un approfondimento allergologico con uno specialista.
Prevenzione
Per ridurre i disturbi, bisognerebbe adottare i seguenti accorgimenti: durante la stagione dei pollini, arieggiare soprattutto durante prolungati momenti di pioggia o soltanto nelle prime ore del mattino, montare filtri antipolline in auto e applicare schermi antipolline alle finestre (in questo modo si può arieggiare notte e giorno senza alcun problema a prescindere dalla concentrazione di pollini). Si raccomanda di lavarsi i capelli la sera e di lasciare a qualcun altro l’incombenza di tagliare l’erba, spolverare o passare l’aspirapolvere. In caso di elevata concentrazione di pollini nell’aria (tempo caldo e ventoso), è consigliabile soffermarsi solo brevemente all’aperto, senza scordare di indossare occhiali da sole con protezione laterale e di coprirsi il capo.
A tal scopo sono efficaci alcuni preparati che aiutano le difese immunitarie:

 


 ImmunoWitt - Echinacea

Che cos’è
L'echinacea è il nome comune di un gruppo di piante erbacee (Echinacea angustifolia, pallida e purpurea) originarie del Nord America e diffuse in maniera estesa dal Messico al Canada.
Oggi è coltivata in quasi tutti i climi temperati per le sue proprietà officinali. Dai fiori di colore rosso o rosa e dalla pianta si ricava l'estratto secco che ha effetti terapeutici.
Le attività
L’Echinacea ha un effetto immunostimolante che si esplica aumentando l'attività delle cellule immunitarie (come i globuli bianchi) che agiscono fagocitando gli agenti patogeni. Migliora quindi la resistenza dell’organismo alle aggressioni esterne.
Contiene acido ceffeinico, l’acido circorico e l’echinacoside, utilizzati tradizionalmente per i disturbi da raffreddamento.
Perché si usa
Studi scientifici hanno dimostrato che è efficace nella prevenzione e nella terapia del raffreddore e dell'influenza, poiché aumenta l'attività dei globuli bianchi e quindi le difese dell'organismo.
In particolare riduce le probabilità di contrarre i virus responsabili di raffreddore e influenza e accelera i tempi di guarigione. Gli effetti sono stati dimostrati anche per i bambini da 1 a 5 anni.
Viene inoltre utilizzata come decongestionante e purificante per la pelle, nell'acne e nelle irritazioni.
E' opportuna una somministrazione biannuale a marzo e a settembre, per attivare il sistema immunitari
Per i bambini piccoli è efficace Juniorplus