Cosmetici pericolosi per sostanze cancerogene, come capirlo dall’etichetta

Cosmetici pericolosi per sostanze cancerogene, come capirlo dall’etichetta

12 dicembre 2013 alle ore 17.29
Leggere con estrema attenzione l’etichetta del prodotto cosmetico che si ha intenzione di acquistare, è il solo modo che si ha per difendersi.

Cosmetici e salute, un binomio che non va troppo d’accordo. Il problema è che, contrariamente a quello che accade quando si fa la spesa al supermercato, non si ha l’abitudine di leggere l’etichetta dei cosmetici, un po’ per mancanza di abitudine e di prudenza, un po’ perché si ritiene che si tratti di prodotto testati e controllati, per cui ci si fa influenzare per lo più dall’importanza della marca. E questo è un errore grave,
che potrebbe anche costare caro, in particolar modo nel lungo periodo. Senza contare poi i tanti prodotti per la cosmesi che si trovano facilmente nei mercatini o sulle bancarelle, prodotti anche di nome, ma la cui provenienza e autenticità non è affatto garantita. In un periodo di magra, dal punto di vista di soldi disponibili, comprare al mercatino è spesso la sola possibilità che resta, e questo vale anche per i cosmetici.
E’ di pochi mesi fa la notizia che la Procura di Brescia ha disposto il sequestro di 50.000 prodotti contenenti formaldeide, una sostanza molto pericolosa, utilizzata principalmente per preservare alcuni prodotti dalla contaminazione di microbi, un prodotto classificato cancerogeno, dal quale è quindi necessario tenersi alla larga. Secondo le normative vigenti, nei cosmetici è tollerata la presenza di formaldeide  nella misura del 0,2% di prodotto, tuttavia in alcuni preparati per la stiratura dei capelli, la percentuale è ben più alta, arriva infatti fino al 9.5% di prodotto, una enormità, e quindi un serio pericolo per la salute.
Ma non è solo la formaldeide ad essere presente nei cosmetici, visto che in molti rossetti e lucidalabbra si registra una elevata percentuale di una serie di metalli, tutti nocivi per la salute, e in particolare piombo, cadmio, cromo, alluminio, più altri 5 metalli. Sono stati i ricercatori della Università della California a Berkeley  – School of Public Health a rilevare tale presenza poco raccomandabile in 32 diversi tipi di rossetto regolarmente in commercio negli Stati Uniti, ma questo non vuol dire che in Italia le cose siano più tranquille, perché una nutrita pattuglia di questi prodotti, sbarca regolarmente anche in Italia.
La pericolosità è rappresentata soprattutto dalla modalità di utilizzo del prodotto in quanto, trattandosi appunto di rossetto, viene più facilmente assorbito dall’organismo. Secondo le stime dei ricercatori, un utilizzo medio del rossetto in questione, determina una ingestione giornaliera media di 24 milligrammi di prodotto, che arrivano anche a 87 milligrammi se le applicazioni giornaliere sono più di una, cosa che del resto avviene assai di frequente.
Dosi del genere potrebbero anche apparire del tutto irrisorie, ma come detto anche in altra occasione, dose oggi e dose domani, si arriva nel tempo a fare una scorpacciata di metalli che certamente non fanno bene all’organismo, anzi sono decisamente pericolosi. Il cromo, ad esempio, è un prodotto associato al rischio di tumore allo stomaco, mentre il manganese può produrre seri danni al sistema nervoso.
Ma non solo rossetto e lucidalabbra, perché anche altri prodotti, come creme, deodoranti, trucchi, shampoo, collutori, smalti, balsami, sono una fonte significativa di questi metalli, anche se secondo  controlli effettuati ad opera di Altroconsumo, tutti rispettano i limiti di legge. Ma questo è tranquillizzante solo fino ad un certo punto, in quanto non è certamente la singola dose a rappresentare un rischio, bensì la somma delle tante dosi quotidiane che, sommandosi tra loro, visto che a volte si utilizzano contemporaneamente più tipi di prodotti, sono un rischio a lungo termine. Quindi, leggere con estrema attenzione l’etichetta  del prodotto cosmetico che si ha intenzione di acquistare, è il solo modo che si ha per difendersi. Comportamenti superficiali non sono ammessi, perché una volta che il danno è fatto, tornare indietro è assolutamente impossibile.
  Daniele Lisi

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